Mercoledì, 16 Ottobre 2019
La Procura della Repubblica di Milano ha dichiarato la conclusione delle indagini nei confronti di 94 indagati, 87 persone fisiche e 7 società per la nota vicenda dei diamanti da investimento.
Le due società venditrici di diamanti (Intermarket Diamond Business Spa e Diamond Private Investment Spa) erano già state sanzionate con provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato insieme a quattro istituti di credito (Banco Bpm, Banca Intesa, Unicredit e Mps) per pratiche commerciali ingannevoli e scorrette. In particolare le due società, tramite il canale bancario, vendevano diamanti da investimento ad un prezzo notevolmente superiore al loro reale valore spacciandoli per un investimento sicuro, senza rischi, facilmente liquidabile e redditizio, il cd bene rifugio. Le quotazioni che venivano pubblicate su quotidiani economici, erano pubblicità a pagamento, ma tale particolare veniva taciuto agli ignari risparmiatori. Il provvedimento dell’AGCM è stato confermato dal Tar Lazio ed ora è stato impugnato avanti al Consiglio di Stato.
Le ipotesi di reato che ha riscontrato il sostituto procuratore Dott.ssa Grazia Colacicco sono truffa aggravata, autoriciclaggio, ostacolo alle funzioni delle autorità di vigilanza.
La notizia è stata accolta con soddisfazione dai tanti risparmiatori che sono in attesa di ottenere giustizia per i danni subiti. Infatti con l’avviso di cui all’art. 415 bis si avvicina la possibile partenza di un processo penale dove i risparmiatori potrebbero costituirsi parte civile per ottenere il ristoro di tutti i danni subiti.
Nel frattempo sono già partite moltissime cause civili in tutti i tribunali d’Italia, ed è già arrivata la prima vittoria per un risparmiatore difeso dalla delegata Adusbef Verona Avv. Camilla Cusumano e dal collega e fratello Avv. Vincenzo Cusumano.
La decisione favorevole ottenuta da Adusbef Verona/Avv.ti Cusumano riguardava il caso di una signora di 88 anni che aveva investito circa 46.000 euro nell’acquisto di cinque diamanti da investimento fidandosi delle informazioni scorrette ricevute dalla funzionaria di Banco Bpm che seguiva solitamente i suoi risparmi e che addirittura si era recata presso l’abitazione dell’anziana per convincerla ad effettuare l’investimento diamantifero. L’anziana è venuta a mancare ed il nipote della stessa ha deciso di agire affidandosi ad Adusbef. Dopo un reclamo, una mediazione ed una trattativa finita male, nel giugno 2018 l’Avv. Cusumano ha depositato avanti al tribunale di Verona un ricorso sommario (più rapido rispetto al giudizio ordinario) nei confronti della banca e di IDB Spa. Nelle more del giudizio IDB Spa veniva dichiarata fallita (gennaio 2019) e il giudizio veniva riassunto nei soli confronti della banca. Il Tribunale di Verona, Giudice Vaccari, in data 23.05.2019, a meno di un anno dal deposito del ricorso, ha emesso l’ordinanza con cui la banca è stata condannata a versare al risparmiatore il capitale investito meno il valore delle pietre che sono rimaste di proprietà del ricorrente, oltre agli interessi moratori ed alle spese legali.
Con questa decisione, la prima in Italia, si sono riaccese le speranze di migliaia di risparmiatori che avevano investito buona parte dei propri risparmi in diamanti da investimento.
Buone notizie ci sono anche per chi aveva lasciato i propri diamanti presso i caveaux di IDB Spa, infatti il curatore ha pubblicato il primo degli elenchi delle pietre trovate nei caveaux sulla base delle domande di restituzione/rivendica delle pietre effettuate dai risparmiatori.
Gli scenari per chi ha investito in diamanti sono dunque positivi, invitiamo pertanto tutti i proprietari di diamanti a recarsi presso la sede Adusbef più vicina per vedere tutelati i propri diritti. Inoltre, Adusbef Verona ha creato il gruppo facebook aperto “Risparmiatori truffati diamanti da investimento” per facilitare lo scambio di informazioni ed articoli di stampa sul tema, chi volesse restare aggiornato può iscriversi.
Avv. Camilla Cusumano
- Diamanti da investimento
- Usura e Anatocismo
- Segnalazioni illegittime in crif e in centrale rischi della Banca D’Italia
- Mutui, fidi, c/c e contratti bancari in genere
- Investimenti
- Prodotti postali
- Furti sul conto corrente online e clonazione delle carte di credito
- Prodotti assicurativi
- Sovraindebitamento
Via Tezone, 4
37122 Verona (VR)
Articoli
- BANCA RISARCISCE IL CLIENTE DIFESO DA ADUSBEF VERONA CHE AVEVA SUBITO IL FURTO DELLA CARTA DI CREDITO
- DIAMANTI DA INVESTIMENTO: CHIUSURA DELLE INDAGINI, PUBBLICAZIONE DEGLI ELENCHI DELLE DOMANDE RI RESTITUZIONE E PRIMA VITTORIA IN ITALIA IN SEDE CIVILE.
- FONDO INDENNIZZO RISPARMIATORI: SEMPLIFICATA LA PIATTAFORMA PER OTTENERE IL PARZIALE RIMBORSO DELLE AZIONI ED OBBLIGAZIONI BPVI, VB E CREDIVENTO.