Sabato, 03 Ottobre 2020
Dopo gli annunci dei giorni scorsi, che anticipavano l’arrivo dei sospirati indennizzi, oggi 03.10.2020. sulla pagina portale della Consap dedicata al Fondo Indennizzo Risparmiatori, è apparsa la seguente News: “Erogazione indennizzi FIR Nella seduta del 1 ottobre 2020, la Commissione tecnica del FIR ha deliberato di corrispondere (ai sensi dell'art. 1 commi 496 e 497 della Legge 30 dicembre 2018 n. 145 come modificati dall'art. 50 comma 1 lettere a) e b) decreto legge 17 marzo 2020 n. 18) in attesa della predisposizione del piano di riparto, un anticipo nella misura del 40% dell'importo complessivamente indennizzabile a ciascun istante che, a seguito del completamento dell'esame istruttorio, è risultato avente diritto. Pertanto, già dal 2 ottobre saranno avviate le procedure relative alle disposizioni di pagamento attraverso la Ragioneria Generale dello Stato.”
Di cosa si tratta ? vediamo cosa dice la norma richiamata, ossia l’art Art. 50 del D.L. 17 marzo 2020 n. 18 : “( Modifiche alla ((disciplina del Fondo indennizzo risparmiatori -FIR)) )” 1. All'art. 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145, sono apportate le seguenti modificazioni: a) Al comma 496 aggiungere dopo le parole: «((comma 499.))» le seguenti: «All'azionista, in attesa della predisposizione del piano di riparto, puo' essere corrisposto un anticipo nel limite massimo del 40 per cento dell'importo dell'indennizzo deliberato dalla Commissione tecnica a seguito del completamento dell'esame istruttorio»; b) Al comma 497 aggiungere dopo le parole: «((comma 499.))» le seguenti: « All'obbligazionista, in attesa della predisposizione del piano di riparto, puo' essere corrisposto un anticipo nel limite massimo del 40 per cento dell'importo dell'indennizzo deliberato dalla Commissione tecnica a seguito del completamento dell'((esame istruttorio".))
Come si può vedere la norma di legge consente di anticipare un massimo del 40 per cento dell’importo dell’indennizzo deliberato dalla commissione.
Si tratta di una facoltà attribuita alla Commissione di pagare una sorta di acconto in attesa del piano di riparto.
E’ noto che la misura dell’indennizzo stabilita per legge corrisponde al 30% per gli azionisti e al 95 % per gli obbligazionisti, del costo di acquisto inclusi gli oneri fiscali.
In definitiva si tratta del 40% rispettivamente del 30% e del 95% del costo di acquisto di azioni e obbligazioni inclusi gli oneri di cui sopra.
Tuttavia le pressioni delle associazioni dei risparmiatori e quelle del Sottosegretario Alessio Villarosa hanno indotto la Commissione ad avvalersi di questo strumento.
Il problema a monte stava nella lentezza dei controlli che hanno sortito sinora solo 780 domande convalidate su ben 38.288 “istituite”, di questo passo sarebbe occorso più di un decennio solo per convalidare le domande, se si fosse dovuto attendere il piano di riparto l’attesa sarebbe divenuta interminabile.
Con questo sistema si anticipano almeno in parte i pagamenti, per questi e solamente per questi, non è necessario fare il piano di riparto.
Non dimentichiamo infatti che: “Gli indennizzi verranno corrisposti con bonifico bancario o postale secondo i piani di riparto approvati dalla Commissione tecnica nominata dal MEF, entro i limiti della dotazione finanziaria del Fondo e fino all'esaurimento delle risorse disponibili. Così come previsto dall'art. 1, comma 502-bis della legge n. 145/2018, nell'erogazione degli indennizzi forfettari è data precedenza ai pagamenti di importo non superiore a 50.000,00 euro.” (Modalità di pagamento tratto da portale Consap –FIR).
In sostanza il piano di riparto rimarrà un requisito prioritario ai pagamenti della restante parte dell’indennizzo.
Il comunicato della Consap conclude dicendo che “il 02 ottobre saranno avviate le procedure relative alle disposizioni di pagamento attraverso la ragioneria Generale dello stato”.
Stando al comunicato o “news” che dir si voglia (la determinazione della Commissione non è ancora stata pubblicata alla data in cui scrivo quest’articolo), il 2 ottobre non partono i bonifici, ma le procedure delle disposizioni di pagamento. Attendiamo quindi, per sapere a quanti risparmiatori e con che tempistiche verranno finalmente corrisposti gli indennizzi.
Avv. Fulvio Cavallari
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